martedì 24 giugno 2014

Fare le valigie, le ansie di una mamma

Tempo di valigie, tempo di ansia, almeno per me.
Devo dire che il dover fare le valigie mi mette davvero in uno stato di apprensione per almeno un paio di settimane prima della partenza, mi preoccupo non tanto di dover scegliere cosa portare, ma di fare dei bagagli contenuti. A cosa è dovuta questa ansia?



Diciamo che il problema è duplice, in primo luogo io sono quella che porta sempre di più di quello che serve perché penso sempre a tutte le eventualità: e se piove? E se fa freddo? E se c’è vento? E se usciamo la sera? E se ci capita di andare a camminare? Insomma devo avere tutto. Però fino a qualche anno fa non mi preoccupavo di questo: volevo portarmi tanti vestiti? No problem! Tanto avevo la rossa!

Apro una parentesi per la rossa che è la mia valigia che mi ha accompagnato in quasi tutti i miei viaggi (tutti tranne Santiago ovviamente); è un’enorme borsone semirigido con rotelle, dalla forma imprecisata e di colore appunto rosso. La rossa è l’incubo di ogni mio compagno di viaggio perché, una volta riempita con la mia tecnica guadagna spazio, raggiunge un peso esorbitante che la rende pressoché intrasportabile. Inoltre non avendo alcun appoggio stabile a parte la larghissima base tende a rivoltarsi e a distruggere i piedi di chiunque tenti di avvicinarsi. Insomma la rossa la devi conoscere e poi o l’apprezzi o la eviti, al momento sono io l’unica ad apprezzarla.
Baule versione "Natale" con regali e scorta biscotti dallo spaccio
Baule versione "Natale" con regali e scorta biscotti dallo spaccio
Dicevo che il problema non mi si poneva fino a qualche anno fa, ma adesso che devo pensare oltre che a me anche ai pargoli inizia a farsi sentire.
Come vedrete dai due video tutorial che ho girato per UnaDonna.it  sono diventata minimalista almeno nelle valigie dei bambini, ed è già un passo avanti; sulla mia valigia ci sto ancora lavorando. E fortuna che mio marito si arrangia!
La mia versione di baule con notevole miglioramento grazie alla mia "tecnica". Prima era pieno senza spazi vuoti
La mia versione di baule con notevole miglioramento grazie alla mia "tecnica". Prima era pieno senza spazi vuoti
A dire il vero si arrangia da quando glielo imposto, perché inizialmente preparavo anche la sua. Poi un giorno ha avuto la malaugurata idea di lamentarsi del numero di bagagli da stipare nel baule e, dopo avergli urlato che la prossima volta io avrei pensato solo ai miei e lui a quelli di tutta la famiglia, siamo arrivati al compromesso che io penso solo a me ed ai bambini e lui non si lamenta più. Che ne dite? Può andare come soluzione?
A dire la verità il problema reale non riguarda principalmente i vestiti che ormai sono diventati gestibili, ma il resto: giochi, passatempi, libri ecc… sono quelli il vero guaio. Se poi non andate in albergo come me e decidete che non potete stare in vacanza senza il vostro amato Bimby, beh allora rassegnatevi come faccio io: risparmio lo spazio dei vestiti e porto il resto!

Qui i miei video tutorial per preparare la valigia dei bambini

A presto.!

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