lunedì 12 agosto 2013

Da dove arriva la mia acqua?

la val Formazza vista dalla cascata del Toce
Dopo più di un mese che con i nostri bambini facciamo il bagno nelle acque del lago Maggiore, io e la Barbazia abbiamo deciso far conoscere loro il percorso che compie l’acqua per arrivare fino al lago e così abbiamo risalito il corso del fiume Toce fino alla val Formazza.

E va bene, lo sappiamo che il Toce non è il principale immissario del lago Maggiore (che è il Ticino) e, ve lo anticipo già da ora, il Toce non ha una vera e propria sorgente, ma nasce dall’unione di tre torrenti che scaturiscono da dei ghiacciai, quindi non siamo arrivati proprio proprio all’origine dell’acqua, però è stata una gita interessante e i bambini hanno scoperto che l’acqua, prima di arrivare da noi, passa per valli, montagne, fa grandissimi salti e scorre sotto la neve.
Insomma, una bella gita educativa e divertente, non impegnativa e che chi abita a Milano o Torino può compiere in una sola giornata. Magari ci si può andare per Ferragosto a cercare un po’ di fresco visto che si arriva fino a quasi 1800 metri!

Breve salita alla diga

Come arrivare?

Da Milano si percorre l’autostrada dei Laghi e ci si immette nella superstrada del Sempione uscendo in direzione Crodo, Premia, Val Formazza. Proseguire per la val Formazza fino a Sotto Frua, poi salire fin sopra la cascata e proseguire in automobile fino a Riale. Da qui si prosegue a piedi fino alla diga del Morasco di cui si può effettuare il giro di 4 km.

 

Ecco il lago del Morasco!

Cosa guardare?

Già dall’uscita autostradale di Gravellona Toce si entra nella valle in cui scorre il fiume Toce e, anche se inizialmente lo si vede solo per brevi tratti, lo si costeggia e lo si attraversa da qui per tutto il tragitto. Una volta usciti dalla superstrada e attraversato l’abitato di Crodo si cominciano a vedere un’infinità di cascatelle che si gettano dai fianchi ripidi della montagna, con i bambini potete giocare a chi scopre per primo la prossima cascata, ma vedrete che non riuscirete nemmeno a contarle!
La prima cascatella vista da vicino
Nel frattempo l’emozione cresce nell’attesa di vedere la Cascata con la C maiuscola, quella grande del Toce, la Frua che può essere vista anche dall’alto grazie ad una passerella sospesa (tappa obbligatoria a Frua). I grossi massi che svettano in tutta la valle sotto la cascata, risultato di enormi frane, sono molto affascinanti per i bambini che possono immaginare mille storie, ma fategli notare al ritorno, con magari anche una sosta per l'esplorazione, e lasciate che all’andata si concentrino sul motivo del loro viaggio.

  


Finalmente abbiamo trovato la neve!
Dopo la visita alla cascata si riprende l’auto e in cinque minuti si passa Riale per parcheggiare appena sotto il rifugio BimSe (anche area attrezzata per camper). Qui siete proprio sotto la diga e potete scegliere se salire dai tornanti asfaltati o da uno dei tre sentieri. Una volta sopra la diga vi si apre il meraviglioso panorama della valle in cui si trova il lago artificiale del Morasco, si vedranno i ghiacciai, decine di cascatelle ed il lago artificiale di un blu impressionante.
Morasco, il lago
Con i bambini si può fare tranquillamente il giro del lago, un percorso di 4 km in parte su strada bianca, in parte su sentiero (zaino porta bambini o passeggino da trekking) ed osservare le centinaia di specie botaniche che popolano le sponde del bacino. Ma è solo restando in silenzio che si potranno ascoltare i fischi delle marmotte che avvisano le proprie colleghe del vostro imminente passaggio.

Ancora un po' di acqua da osservare da vicino
Non preoccupatevi se trovate dei tratti di sentiero chiusi da fili metallici, si possono superare agevolmente ed anno solo la funzione di non far uscire le mucche che pascolano sulle rive del lago.
Il lago artificiale del Morasco

Cosa e dove mangiare?

A Crodo, proprio vicino al centro del paese, ma quasi sulla strada e ben segnalato c’è il Forno Ossolano dove potrete acquistare dell’ottimo pane se desiderate fare un picnic, proprio a fianco c’è la Latteria Sociale Antigoriana a cui confluisce il latte delle mucche di queste valli e che vende un formaggio davvero speciale, ma anche affettati con cui completare il vostro panino. Tra l’altro vi consiglio di prevedere una borsa termica in auto e di fare una sosta al ritorno per far scorta di burro e formaggi, in particolare di ricotta.
Un riposino per i più piccoli
Sulla diga del Morasco c’è un solo rifugio facilmente raggiungibile, mentre altri si trovano a più di due ore di cammino dal lago su sentieri poco adatti ai bambini. Sotto la diga, invece, i rifugi che offrono pasti ai turisti sono numerosi, li trovate lungo la strada che congiunge Frua a Riale e avrete solo l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo optato per un picnic – i bambini lo adorano – fatto a metà del percorso a piedi, e poi abbiamo concluso con un’ottima torta di mirtilli e crema pasticcera al rifugio BimSe.

Orari e giorni di apertura

Bisogna informarsi bene prima di partire perché la cascata del Toce non è sempre aperta, ma segue degli orari precisi che potrete trovare sul sito ufficiale della val Formazza insieme a tutte le informazioni che vi servono per godervi al meglio questa gita.

la valle di Riale dalla diga del Morasco

 

Per chi si ferma più giorni

Una bella fetta di torta ai mirtilli al rifugio Bim Se
Questa zona offre veramente tante possibilità di escursioni e visite, ma anche relax ed un po’ di frescura. Ci si può fermare a dormire in un rifugio o in uno dei numerosi hotel della valle. Le altre attività che vi consiglio sono quelle che noi stessi abbiamo sperimentato in altre occasioni.

Innanzitutto una gita all’Orrido di Uriezzo, a Baceno. Questa gita però non è consigliabile con bambini molto piccoli perché si percorre il canyon asciutto di un torrente ed in certi tratti bisogna salire delle scalette in metallo, nulla di pericoloso, ma credo che i bambini debbano avere almeno cinque anni. Una seconda escursione che vale la pena, questa volta anche con i passeggini, è all’AlpeDevero, sempre passando per Baceno; è un paradiso di relax a contatto con la natura che permette però anche numerose camminate per tutti i livelli di preparazione. Infine il riposo totale alle terme di Premia: un complesso di piscine all’aperto e al coperto collegate tra loro incastonato nella montagna, il giusto relax dopo tante camminate.
Insomma ce n’è per tutti i gusti, noi ci siamo divertiti e non vi dico la soddisfazione dei bambini quando hanno fatto il bagno al lago e hanno rincontrato le goccioline d’acqua che avevano visto il giorno prima sbucare dalla neve!

Buon divertimento!

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